Hai mai sentito uno squarcio nel petto? Io lo sento ogni volta che riprendo a fumare. Ogni volta che penso che sia la volta buona, e poi capisco che ho solo fatto un mucchio di cazzate. Ché di decisioni buone ne prendo solo quando mento a me stessa. E così agli altri.
Di giorno sono una persona, di notte mi ritrovo in una vita che non vorrei mia.
Un soffitto bianco, una sigaretta, i Rolling Stones. Bruciano gli occhi, il fumo puzza, lo stomaco brucia, l’anima brucia.
C’è un computer di fronte a me e cosa vorrei risolvere? Che magari qualche parola può alleviare la pesantezza? Che togliere qualcosa da dentro può salvare? Cazzate. Quando lo sai sei finito. Quando apri gli occhi su quello che sei, su quello che non sei, puoi anche metterti le mani nei capelli (e un dito su per il culo).
Hai paura? Hai il coraggio di ammettere di aver paura? Di gridarlo? Ti presento una cagasotto coi fiocchi. Grandi non si diventa per volontà divina (sempre ammesso che esista), bisogna alzare il culo e farselo il culo per passare le notti di vita vera. Ti presento una che invece il culo lo ha ben piantato sulla sedia e dispensa perle di saggezza fritte e rifritte. Sono cliché e un bell’applauso a noi. Sì, in faccia dovrebbero darcelo l’applauso.
Ho un cazzo di pigiama con delle rane stampate e un tee finta- converse: chi mi scoperebbe mai?!
È perché non sei nessuno, darling. Metti lo stesso pigiama e la stessa tee su un’Adriana Lima e riparliamone.
Siamo circondati da storie di grandi amori, grandi donne e grandi uomini, tutto ben contornato da antagonisti, lieto fine e grande sesso (anche il sesso violento è un grande amore a quanto pare). E invece, rivelazione: è tutta una stronzata!
Oh, no no. Non voglio sembrare una di quelle persone che si piange addosso e che siccome il mondo fa schifo allora ‘fanculo tutti. Non è assolutamente mia intenzione. Ma è vero, cazzo. Probabilmente quando prendiamo atto di una realtà, per quanto scomoda possa essere, forse possiamo tirarci su le maniche a tirarne fuori il meglio che ci si trova. Oppure no. Beh saranno cazzi vostri, immagino.
Benvenuti nel Vecchio Mondo! Dove tutto è concesso, ma non è concesso dirlo. Dove nasce la storia così com’è nei libri di scuola, piena di egocentrismo e bigottismo e vecchie signore tutte in tiro ma puzzolenti (ci siamo capiti!).
E in caso ve lo chiediate: no, non sono ubriaca e quanto meno fatta. Pace.
Giochiamo ad essere bravi, fighi, fuori dagli schemi, pazzi, diversi. E buongiorno a voi! Viviamo nel mondo che ci vede animali e ci vuole con il codice a barre (e anche con le borchie sulle scarpe). Abbiamo bisogno di soldi. Vogliamo solo soldi. E ce ne sbattiamo dell’aria che rubiamo, delle vite che togliamo. Vogliamo soldi e li vogliamo per mangiarceli, fumarceli, tirarceli. Li vogliamo per morire. Perché, cazzo, diciamocelo! Ci fa schifo tutto e ci stiamo dentro. Che storia del cazzo!
Siamo tutti incazzati con tutti, ma tutti che abbiamo bisogno di amore, comprensione, fiducia. Vogliamo solo una scusa per scaricare di dosso tutta la merda che produciamo ogni giorno.